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Le verità del romanzo

Questo romanzo, sebbene di fantasia, contiene molte verità. 

Ciò perché sono veri i sentimenti dei personaggi, i loro comportamenti, le loro reazioni.

Sono veri i loro pensieri sebbene provengano da personaggi inventati.

Sono veri i contesti nei quali si muovono, attentamente studiati e ricreati, incastonati nell'intreccio letterario.

E' un romanzo vero perché qua e là, senza svelare dove, sono inseriti alcuni episodi realmente accaduti, oltre a quelli noti, volutamente tratti dai libri di storia o dai giornali dell'epoca e narrati nella trama.

Vi sono alcuni personaggi, tra quelli di fantasia, che di fantastico hanno poco perché sono esistiti realmente, come la dolce Amalia, l'ausiliaria che Ernestino incontra a Salò.

Ma soprattutto è un romanzo vero perché narra della natura dell'uomo.

"Naturaliter" c'è scritto dietro la foto, "Secondo natura" quindi.

E' la storia dell'uomo che si perpetua, a prescindere dall'epoca in cui vive.

Amore, odio, vendetta, invidia, lussuria, avidità. Nulla di nuovo, la storia è questa e si ripete.

"L’uomo si è sempre combattuto fin da quando è comparso sulla terra" dice uno dei personaggi "e quando non trova un nemico intorno a sé, lo va a cercare lontano; e quando non ha più nemici neanche lontano volge lo sguardo al suo fianco e il nemico lo cerca dentro casa".

Naturaliter.

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