Raccontare una storia
Un’avventura stimolante, una sfida e allo stesso tempo un viaggio che non ha una meta, ma ne ha molte, infinite, spesso sconosciute.
Raccontare un storia è decidere di partire, assaporarne i preparativi, viverne le emozioni, mentre si fanno i bagagli, indecisi su cosa portare con sé.
Raramente si hanno le idee chiare su cosa mettere in valigia e cosa no.
Dipende dal viaggio. E il viaggio, la sua fine, dipenderà da cosa abbiamo portato con noi.
Spesso, capita che inaspettatamente salti fuori dalla valigia un oggetto che non ricordavamo d’aver preso e quell’oggetto ci salva la vita.
Raccontare una storia è attendere sulla banchina il treno. Guardare gli altri attorno a sé, scrutarli, coglierne ogni singolo movimento, farlo proprio.
Raccontare una storia.
Guardar fuori e vedersi dentro, questo è. Mentre il treno corre.
Parlare agli altri di sé e a sé degli altri.
Arrivare, finalmente, è raccontare una storia.
Esausti, felici, avendo più di quando si è partiti pur essendo svuotati, per l’aver tanto dato.
Scendere dal treno, ammirare il paesaggio davanti ai propri occhi e rimanerne ogni volta rapiti, perché tutto appare più bello, più colorato, più degno d’essere vissuto.
E allora ci si rende conto di dover ripartire. Per un altro viaggio.
Questo è, raccontare una storia.